Statistica, Studi e Ricerche

Home ›› Argomenti ›› Statistica, Studi e Ricerche ›› Popolazione ›› Popolazione anagrafica della provincia di Ravenna ›› Anno 2011

Popolazione residente in provincia di Ravenna al 01/01/2012

Popolazione-dei-Comuni-della-provincia-di-Ravenna-al-01-01-2012

Nel corso del 2011 la popolazione ha continuato a crescere, ma a un ritmo minore, raggiungendo 394.464 residenti al 01 gennaio 2012 (191.397 maschi, 203.067 femmine), con un tasso di incremento geometrico del 0,53%, tasso in crescita, ma attenuato a partire dall'anno 2009 (anno di post crisi economica) e pari ad un terzo rispetto a quello del 2008. La popolazione è cresciuta di 2.096 individui con un incremento attribuibile esclusivamente alla popolazione straniera, che pur avendo una quota nel nostro territorio pari all'11,70% (incidenza che è pari a quasi il doppio rispetto al valore del 2006 pari al 6,99%), cresce del 5,85%.

Il saldo naturale continua ad essere negativo, i decessi dopo una contrazione nel 2010, aumentano del 8,54%, mentre le nascite calano del 2,55%, producendo una rilevante contrazione nel saldo naturale che risulta -1.026 contro il saldo 2010 pari a -585. Al calo dell'incremento delle nascite concorrono sia le madri immigrate, che pur mantengono un tasso di fecondità totale superiore al 2 per mille (2,065), registrando un rallentamento di questo indicatore dal 2006, sia le madri italiane che registrano un TFT pari a 1,249 in calo dal 2008. Il contributo alla natalità delle madri di cittadinanza straniera, permane rilevante: pur segnando un leggero calo nelle nascite rispetto al 2010 (965 contro le 975 del 2010), il loro peso percentuale aumenta (visto il calo delle nascite da madri italiane che passa da 2.552 a 2.472) e si attesta a 28,08% (+0,44 punti percentuali). L’età media al parto rimane intorno ai 32 anni per le donne italiane e ai 28 anni per le donne straniere, attestandosi a 31 anni in generale.

Disaggregando le componenti della crescita della popolazione della provincia di Ravenna, si nota che determinante è l'aumento dei flussi migratori (che pur con un saldo positivo pari a 3.658 è in calo dal 2008). Al netto del tasso migratorio interno pari a +2,57 per mille (+1.012), che dopo un calo iniziato nell'anno 2007 segna in contratendenza un +5,20% rispetto al 2010, e al saldo migratorio per altri motivi (-536), risulta un saldo migratorio netto con l’estero pari a 2.646, corrispondente ad un tasso del +6,73 per mille, in deciso calo rispetto all'anno precedente e circa la metà rispetto all'anno 2008. Gli ingressi da parte di cittadini stranieri si mantengono dunque elevati anche nel 2011, ma risultano quasi la metà rispetto al 2008 (sono 3.264 iscritti dall'estero nel 2011 erano 5.730 nel 2008), forse a causa dei motivi politico-economici che hanno interessato il mercato del lavoro italiano (sia in termine di calo dei posti di lavoro complessivi che in termini di crescita della popolazione in cerca di occupazione), sia per gli effetti dell'attuazione della legge 94/2009 (che prevede procedimenti più difficoltosi per l'ottenimento del visto di ingresso per il ricongiungimento familiare) e del DPCM del 30.11.2010 (che disciplina tempistiche e modalità per l'ingresso di lavoratori extracomunitari, non stagionali).
E' confermata la tendenza già riscontrata nell'anno 2009: le migrazioni straniere femminili sono più alte di quelle maschili, segno di un cambiamento nel profilo di migrazione internazionale. Mentre in passato le migrazioni femminili avvenivano prevalentemente sotto forma di ricongiunzioni famigliari, oggi è sempre più frequente il caso di donne che emigrano da sole o in compagnia di persone non necessariamente della stessa famiglia. Si trova una spiegazione di questo fenomeno nelle trasformazioni della domanda di lavoro: meno posti nell’industria e nelle costruzioni, più posti nel terziario: lavori domestici, ristorazione, assistenza agli anziani, sanità.

A Ravenna dal 2003 al 2011 gli stranieri sono quasi triplicati (da 15.978 a 46.164) con un’incidenza che è passata dal 4,58% al 11,70%. L’incremento è stato pari al 26,05% dal 2003 al 2004, attenuandosi fino ad oggi con una sola ripresa nel 2007, quando il ritmo di crescita è ripreso per l'allargamento dell’Unione europea ai cittadini romeni e bulgari, ma con una ulteriore caduta nell'ultimo anno in cui l'incremento segna un +5,86%.
La nazionalità estera più numerosa sul territorio rimane dal 2007 (anno dell'allargamento dell'Unione Europea) quella rumena che rappresenta il 23,09% sul totale con un aumento del 80%, erano 5.901 nel 2007, sono 10.659 nel 2011. Al 2° posto gli albanesi pur con un aumento dell’ 3,44% rispetto al 2010 (+244), che riduce il loro peso sul totale (ben 2 punti percentuali rispetto al 2007), rappresentando il 15,89% della popolazione straniera. Nel solo comune di Ravenna è residente il 45% della popolazione albanese dell'intera provincia. La cittadinanza marocchina rappresentando il 12,18% degli stranieri occupa il 3° posto nella graduatoria delle comunità presenti nel nostro territorio. Tale comunità registra un aumento del 4,03% (+218) dal 2010. Aumento allineato rispetto agli anni precedenti. Per poco più del 50% è concentrata nel Distretto di Lugo. Complessivamente le prime tre cittadinanze coprono più del 51% dell'intera popolazione straniera.

 

 

I dati presenti in questo volume riferiti all'anno 2010 sono stati rettificati in base alle registrazioni di nascita e morte pervenute ai comuni, dopo la trasmissione dei dati della "Rilevazione sulla popolazione residente al 01/01/2011".
 

Questa pubblicazione è stata realizzata da: Servizio statistica della Provincia di Ravenna.
Elaborazione, commento, impaginazione e progetto grafico a cura di: D.ssa Cuffiani Roberta
Per informazioni contattare:
Dot.ssa Roberta Cuffiani - tel 0544/258466