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Censimenti generale della popolazione e delle abitazioni

Il termine censimento deriva dal latino censere, che significa valutare. L’esigenza di contare la popolazione e le risorse di una comunità è antichissima: già nelle società primitive compaiono rappresentazioni numeriche nelle pitture rupestri, segno di un’attenzione naturale dell’uomo per l’enumerazione di sé e dei propri beni.

Nel corso della storia, i censimenti sono stati utilizzati per finalità soprattutto militari e fiscali, allo scopo di stimare i tributi dovuti e determinare il numero di uomini destinabili alle attività belliche. Queste rilevazioni, condotte localmente dai poteri dell’epoca, mancavano tuttavia dei principi di simultaneità e universalità che caratterizzano i censimenti moderni.

Le prime attività sistematiche di enumerazione su vasta scala sono documentate nelle grandi civiltà fluviali della Mesopotamia: i Sumeri, già nel 3800 a.C., realizzavano operazioni di conteggio strutturato della popolazione e delle risorse.

Il Censimento in Italia

In Italia il primo censimento, inteso nel senso moderno del termine, risale al 1861, subito dopo l’Unità nazionale. Da allora sono state realizzate 14 edizioni a cadenza decennale (con alcune eccezioni), l’ultima delle quali nel 2011. Dal 1951 il censimento della popolazione è svolto congiuntamente al censimento delle abitazioni.

Il censimento costituisce una delle indagini statistiche di maggiore rilevanza condotte dall’Istat, poiché consente di:

  • rilevare la popolazione residente e le sue caratteristiche demografiche e sociali;
  • registrare la popolazione presente in modo occasionale;
  • produrre un quadro informativo completo sulle abitazioni e sugli edifici del territorio nazionale.

Quali sono gli obiettivi del Censimento?

  • il conteggio della popolazione e la rilevazione delle sue caratteristiche strutturali,
  • l'aggiornamento e la revisione delle anagrafi comunali,
  • la determinazione della popolazione legale,
  • la raccolta di informazioni sulla consistenza numerica e sulle caratteristiche strutturali delle abitazioni e degli edifici.

Il campo di osservazione è costituito – a livello di ciascun comune – dalla popolazione dimorante abitualmente (ossia residente) nonché da quella presente.

Le unità di rilevazione sono:

  • le famiglie: l'insieme di persone legate da vincoli di matrimonio, parentela, affinità, adozione, tutela o da vincoli affettivi, coabitanti e aventi dimora abituale nello stesso comune;
  • le convivenze: un insieme di persone normalmente coabitanti per motivi religiosi, di cura, di assistenza, militari, di pena e simili, aventi dimora abituale nello stesso comune, nonché le strutture residenziali collettive che ospitano solo persone non dimoranti abitualmente;
  • le persone temporaneamente presenti alla data del censimento: cioè le persone che sono presenti nell'alloggio (o convivenza) alla data del censimento, ma che dimorano abitualmente in un altro alloggio (o convivenza) dello stesso comune o di un altro comune o all'estero;
  • le abitazioni: cioè un locale o un insieme di locali inseriti in un edificio e destinati stabilmente ad uso abitativo;
  • gli altri tipi di alloggio: cioè un alloggio non classificabile come abitazione che alla data del censimento costituisca la dimora di una o più persone;
  • gli edifici: cioè le costruzioni contenenti spazi stabilmente utilizzabili da persone per usi destinati all'abitazione e/o alla produzione di beni e servizi.

Perché il Censimento è importante?

I dati censuari rappresentano un patrimonio fondamentale per:

  • la programmazione dei servizi pubblici;
  • la pianificazione urbanistica;
  • le politiche sociali, educative e sanitarie;
  • gli studi demografici ed economici;
  • la valutazione dei fabbisogni del territorio.

Il censimento garantisce una conoscenza aggiornata, affidabile e omogenea dell’intero Paese, costituendo un riferimento essenziale per cittadini, amministrazioni e ricercatori.

Report

 

Per informazioni contattare:
Servizio Statistica - Provincia di Ravenna - tel. 0544/258466 - 0544/258303

DATA DI PUBBLICAZIONE: 28 LUGLIO 2011