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Censimento permanente della popolazione e delle abitazioni
Il Censimento permette di conoscere le principali caratteristiche strutturali e socio-economiche della popolazione che dimora abitualmente in Italia, a livello nazionale, regionale e locale, e di confrontarle con quelle del passato e degli altri Paesi.
La prima edizione del Censimento permanente della popolazione e delle abitazioni è stata avviata nell'ottobre 2018, andando a sostituire il tradizionale Censimento della popolazione decennale.
Il Censimento permanente della popolazione e delle abitazioni (CP) produce dati, derivanti da un processo di elaborazione e validazione statistica, che vengono “consolidati” annualmente alla data del 31 dicembre di ogni anno.
Il Censimento viene effettuato allo scopo di:
a. assolvere agli obblighi di rilevazione stabiliti dal Regolamento (CE) n. 763/2008 del Parlamento europeo e del Consiglio del 9 luglio 2008, relativo ai censimenti della popolazione e delle abitazioni e dai relativi Regolamenti di attuazione;
b. produrre i dati statistici (ipercubi 1) e i metadati da trasmettere alla Commissione (Eurostat) previsti dal Regolamento di esecuzione (UE) 2017/712 della Commissione del 20 aprile 2017 recante modalità di applicazione del Regolamento (CE) n. 763/2008;
c. assicurare l’integrazione e la coerenza con i dati di popolazione richiesti dai Regolamenti (CE) n. 1260/2013 e n.862/2007 e loro ss.mm.ii.;
d. produrre un quadro informativo statistico sulle principali caratteristiche strutturali e socio-economiche della popolazione a livello nazionale, regionale e locale;
e. determinare la popolazione legale nel territorio di ciascun comune come previsto dalla legge n.205 del 27 dicembre 2017, articolo 1, comma 236;
f. fornire dati e informazioni utili all'aggiornamento e alla revisione delle anagrafi comunali della popolazione residente (art. 46 del D.P.R. 30 maggio 1989, n. 223) e dell’Anagrafe nazionale della popolazione residente, ANPR (art. 62 del decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82 - Codice dell’amministrazione digitale);
g. produrre informazioni sul numero delle abitazioni e sulle caratteristiche di quelle occupate (anche in riferimento al Regolamento (CE) n. 1722/2005 della Commissione del 20 ottobre 2005 relativo ai principi di stima dei servizi di abitazione ai fini del Regolamento (CE/Euratom) n. 1287/2003 del Consiglio del 15 luglio 2003 relativo all'armonizzazione del reddito nazionale lordo ai prezzi di mercato).
La metodologia del CP è basata sull’integrazione di dati amministrativi e dati da indagini statistiche campionarie, come previsto all’art.4, lettera d) del Regolamento (CE) N.763/2008, con l’obiettivo di produrre informazioni ogni anno e contenere i costi e il disturbo statistico sulle famiglie .
ll campo di osservazione del CP è costituito, a livello di ciascun comune, dalla popolazione dimorante abitualmente, ossia residente, come definita dall'art. 43 del Codice civile e dall'art. 3 del D.P.R. 30 maggio 1989, n. 223 e ss.mm.ii.
La metodologia censuaria prevede, accanto all’utilizzo dei dati di fonte amministrativa, un disegno di rilevazione articolato su differenti indagini campionarie periodiche, Areale e da Lista.
La Rilevazione Areale - componente A - basata su un campione probabilistico areale di sezioni di censimento e/o di indirizzi selezionati dal Registro Statistico Base dei Luoghi (RSBL) - è disegnata per stimare la qualità dei “segnali di vita” provenienti dalle fonti amministrative e per migliorare la qualità del Registro Base degli Individui, anche in termini di copertura, per diversi profili di sotto-popolazioni definite da variabili quali sesso, età e cittadinanza (italiana o straniera). L’Indagine viene realizzata, con cadenza triennale, su un campione probabilistico di comuni che contenga con certezza i comuni superiori a una determinata soglia demografica. Oltre a detti comuni, il campione casuale viene progettato per tenere maggiormente sotto controllo i comuni con le principali criticità relative al conteggio di popolazione.
La Rilevazione Areale – componente L2 - basata su un campione di individui ed indirizzi ad essi associati, è disegnata con l'obiettivo di valutare l’errore di stima del conteggio della popolazione abitualmente dimorante, stima effettuata dall’Istat sulla base dei «segnali di vita» provenienti da vari archivi amministrativi, nonché rilevare informazioni utili per migliorare la qualità del metodo di conteggio della popolazione. La rilevazione ha cadenza triennale.
La Rilevazione da Lista (L) - basata su un campione probabilistico di famiglie estratte dal RBI - è disegnata con lo scopo di rilevare informazioni socio-economiche e sulle abitazioni che non sono presenti nelle fonti amministrative e nel Registro, o che non sono adeguate a garantire la qualità e il dettaglio richiesto per i dati censuari, ed ha cadenza annuale.
Il censimento permanente della popolazione e delle abitazioni è inserito tra le rilevazioni di titolarità dell'Istituto nazionale di statistica nel Programma Statistico Nazionale per le quali sussiste l’obbligo di risposta (IST-02493 e IST-02494) e la sanzione (IST-02494) in caso di mancata o erronea risposta
Le informazioni vengono utilizzate solo a fini statistici. I dati raccolti nel Censimento sono trattati in modo anonimo e diffusi in forma aggregata, vengono tutelati dal segreto statistico (art. 9 d.lgs. n. 322/1989) e sottoposti alla normativa in materia di protezione dei dati personali (Regolamento (UE) 2016/679 e d.lgs. n. 196/2003).
Ogni anno i Comuni coinvolti nel territorio provinciale ravennate sono riportati nell’elenco pubblicato sul sito istituzionale della Provincia di Ravenna - con affianco i relativi riferimenti. Si rimanda per il resto al sito di Istat.
Per maggiori informazioni:
Istat - Censimento permanente popolazione ed abitazioni
DATA ULTIMA MODIFICA: 26 SETTEMBRE 2025

