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Pubblicato il 4° rapporto
Il divario di genere è un fenomeno che si manifesta in molteplici ambiti: lavorativo, economico, sociale e politico. È presente, con tratti più o meno marcati, in tutti i Paesi, e continua ad essere un problema rilevante, la sua riduzione è uno degli obiettivi principali dell’Agenda 2030 dell’ONU.
Con l'espressione "parità di genere" si definisce la garanzia costituzionale della possibilità di partecipare alla vita economica, politica e sociale senza alcun ostacolo connesso a sesso, etnia, lingua, religione, ideologia politica, e al ceto di appartenenza.
“L’educazione di genere, specialmente se è rivolta sia ai ragazzi, che alle ragazze, può essere uno stimolo utile per costruire l’uguaglianza di genere nelle società moderne. L’obiettivo è quello di modificare i ruoli che i giovani, gli uomini e le donne sperimentano nella loro vita pubblica o privata nel rispetto reciproco.” – sostiene la Consigliera con delega alle Pari opportunità e controllo dei fenomeni discriminatori in ambito occupazionale della Provincia di Ravenna Maria Gloria Natali.
Sotto questa lente, giunge alla 4° edizione l’opuscolo Educare alla Parità – edizione 2024-2025, rientrante tra le attività dell’Osservatorio statistico per la parità di genere della provincia di Ravenna quale strumento che permette una lettura ed un’analisi del contesto socio-economico in base alla prospettiva di genere, attraverso l’integrazione di dati provenienti da vari fonti ed ai commenti e riflessioni fornite da vari referenti del Gruppo Tecnico Statistico dell’Osservatorio a corredo del volume:
I dati sono organizzati secondo sette item di analisi:
- lavoro e conciliazione dei tempi di vita
- benessere economico
- istruzione, formazione, competenze e conoscenze
- relazioni sociali, uso del tempo e condizioni di vita
- potere, politica ed istituzioni
- salute, demografia e migrazione
- violenza contro le donne
Per ognuno di questi ambiti, là dove è possibile, i dati provinciali sono comparati con i relativi dati medi regionali e nazionali di riferimento.
“La legge definisce discriminazione indiretta tutte quelle condotte che, apparentemente neutre, producono effetti a svantaggio delle donne e/o di pregiudizio. Partendo da questa definizione – sostiene la Consigliera di Parità della Provincia di Ravenna – è utile leggere la realtà con questa competenza e capacità in grado dare ai numeri valori e significatività”.
L’auspicio è mettere a disposizione un patrimonio di conoscenze per approcciare i temi delle politiche di genere fornendo al contempo stimoli e sollecitazioni per far crescere la “cultura”.
L’attenzione sistematica verso un approccio di Genere è da alcuni anni una delle priorità della Provincia di Ravenna. Disporre di dati integrati e aggiornati è una necessità sentita da tutti gli attori istituzionali e non istituzionali aderenti all’Osservatorio, anche al di là degli obblighi di legge.
Compito degli Indicatori di Genere è sostenere, attraverso la conoscenza dei fenomeni, l’equità sociale nei processi di costruzione delle politiche sociali, culturali e del lavoro attraverso il monitoraggio della realizzazione concreta di Pari Opportunità tra uomini e donne.
Per approfondimenti si rinvia alla lettura dell'opuscolo:
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