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IL MERCATO DEL LAVORO IN PROVINCIA DI RAVENNA. ANNO 2003.(vecchia serie)
Nel 2003 l’occupazione a Ravenna aumenta complessivamente del 0,76% (1,25 mila unità in più rispetto al 2002). L’occupazione provinciale continua a mantenere un trend positivo di crescita, andamento che è iniziato nel 2000. L’espansione occupazionale dopo avere riscontrato un aumento sostanziale negli anni 2000-2001, nel corso dell’ultimo anno, è stata più modesta rispetto a quella precedente in seguito al rallentamento dell’economia regionale, nazionale ed internazionale.
L’analisi della distribuzione degli occupati all’interno dei settori economici evidenzia un andamento molto differenziato tra i vari comparti. Innanzi tutto la crisi dell’occupazione agricola, dove vi è stato un decremento di ben 2,31 mila unità rispetto al 2002. Tale crollo ha riguardato in particolare la componente maschile che ha registrato un decremento di 2,01 mila unità contro l’0,32 delle donne, crisi che ha coinvolto esclusivamente gli occupati dipendenti. Al 2003 il settore agricolo raccoglie il 9% degli occupati (di cui il 35% sono femmine e il 65% maschi). A fronte del calo che si è riscontrato a Ravenna, Forlì, Modena, Bologna, Piacenza, Parma si è riscontrato un aumento a Reggio Emilia, Ferrara, Rimini. Anche il settore industriale è stato investito dal calo dell’occupazione seppure più lieve (-2,49%) con la componente maschile al -1,36 mila unità e le occupate aumentate di 0,16 mila unità. Tale rallentamento si potrebbe spiegare come conseguenza della fase congiunturale negativa che ha visto una minore espansione del valore aggiunto del comparto manifatturiero e una diminuzione delle esportazioni. In tale settore i maschi rappresentano il 72% degli occupati. Nel comparto delle costruzioni la favorevole evoluzione della domanda di lavoro ha tratto beneficio sia dal proseguire degli interventi di riqualificazione degli immobili urbani, sia dal rafforzamento dell’attività di costruzione di fabbricati non residenziali e dell’edilizia abitativa, verso la quale si sarebbe orientato maggiormente il risparmio a fronte del calo dei corsi azionari. Continua il miglioramento della situazione occupazione per il settore terziario (+ 4,76 mila unità) risultato dell’aumento dell’occupazione maschile (+15,73% + 6,98 mila unità) e di un calo dell’occupazione femminile del 4,10%.
Nella classe di età 15-64 anni il tasso di occupazione – il rapporto tra gli occupati e la popolazione 15-64 – si attesta al 67,80% (era il 70,00% nel 2002). Il tasso di occupazione è il 77,20% per la componente maschile (0,70% di punto in meno rispetto all’anno precedente) e il 58,40% per quella femminile (3,9 decimi in meno rispetto all’anno precedente). Con riferimento alle diverse classi di età vi è stato un incremento nella classe 25-29 anni, studenti laureati che sono entrati nel mondo del lavoro (nell’anno 2003 Ravenna ha registrato 1095 laureati).
Nella media del 2003 il tasso di disoccupazione – rapporto tra le persone in cerca di occupazione e le forze di lavoro – aumenta al 4,50% (era il 3,90% nel 2002). Il tasso di disoccupazione è il 2,40% per la componente maschile e il 7,20% per quella femminile (1,5 decimi in più rispetto all’anno precedente).
Stampa:
Centro stampa della Provincia di Ravenna, aprile 2004.
Questa pubblicazione è stata realizzata da: Servizio statistica della Provincia di Ravenna
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DATA DI PUBBLICAZIONE: 13 NOVEMBRE 2023