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Misurazione del benessere: confronti tra territori - II edizione

21-03-2022

Pubblicato il secondo rapporto.


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Il rapporto "Misurazione del benessere: confronti tra i territori", frutto di un lavoro congiunto tra tutte le Province emiliano-romagnole, la Città Metropolitana di Bologna e la Regione Emilia-Romagna è giunto quest'anno alla sua seconda edizione.

Il volume rielabora i dati del rapporto 2021 "Il Benessere Equo e Sostenibile delle province" un progetto in rete, nato nel 2013 da un’iniziativa pilota della Provincia di Pesaro e Urbino, che già dall'anno 2020 vede l'adesione di tutte le Province dell'Emilia-Romagna e della Città Metropolitana di Bologna.

Lo scopo dello studio è quello di osservare sia i livelli di benessere degli scenari delle province della regione Emilia-Romagna sia raffrontarli con il resto dei territori italiani ed all'interno della regione stessa per promuovere una crescita sostenibile e solidale.
Valutare i punti di forza e debolezza di un territorio può essere utile per accompagnare e indirizzare le decisioni, nonché per la valutazione dei risultati delle politiche.

A seguire i risultati riportati nella sezione relativa alla Provincia di Ravenna(elaborazione curata dal Servizio Statistica della Provincia di Ravenna).

Positivo è il confronto con la media italiana in cui la provincia di Ravenna riporta 10 indicatori sintetici su 11 al di sopra della media nazionale: la dimensione 1-Salute risulta la migliore, mentre la 7-Sicurezza è leggermente al di sotto del valore soglia.
Rispetto al dato regionale Ravenna presenta 5 dimensioni su 11 con valori superiori alla media regionale: eccellenti gli ambiti 1-Salute, 8-Paesaggio e patrimonio culturale, 9-Ambiente, 10-Innovazione, ricerca e creatività mentre di poco superiore al valore soglia regionale 5-Relazioni sociali.

  • 1 Salute - Nonostante una brusca interruzione nella longevità, con una significativa inversione di tendenza, a seguito della pandemia COVID-19 che ha colpito l’Italia, Ravenna presenta ancora valori migliori sia nelle stime della speranza di vita, che nei tassi standardizzati di mortalità.
  • 2 Istruzione e Formazione - Cinque indicatori su otto si posizionano al di sopra del valore italiano, mentre in relazione al dato regionale Ravenna presenta una situazione da recuperare (l’indice sintetico si attesta a 87,58). La dimensione riporta comunque un’elevata percentuale di persone con almeno il diploma (25-64 anni) e spicca positivamente per il livello di competenza numerica degli studenti.
  • 3 Lavoro e conciliazione tempi di vita - Ben otto indicatori su undici sono migliori del nazionale, mentre nel dettaglio regionale Ravenna riporta in generale indicatori più bassi rispetto alle altre realtà emiliano-romagnole, caratterizzandosi come la provincia di Rimini, da una forte vocazione turistica-stagionale. Risultano inoltre più penalizzati dalla pandemia, anche date le misure di contenimento, proprio i settori del commercio, del turismo, della ristorazione e dei servizi privati alla famiglia, in cui Ravenna e Rimini riportano un importante numero di occupati.
  • 4 Benessere economico - Quattro indicatori su sei sono più alti dell’indicatore nazionale, risultando particolarmente esigua, anche nel confronto con le altre province, la percentuale di persone con pensioni di basso importo.
  • 5 Relazioni sociali - Positivi i confronti con il dato Italia ed Emilia-Romagna. Particolarmente alta la percentuale di scuole secondarie di II grado con postazioni adattate per alunni con disabilità nel confronto di entrambi gli ambiti. Positivo l’indicatore sull’associazionismo.
  • 6 Politiche ed Istituzioni - Ottimi gli indicatori sull’inclusività delle istituzioni, ma non propriamente confortanti gli indici finanziari per questa dimension. Eccellente in termini di rappresentanza, sia nel paragone con le altre province a livello regionale, che nazionale, il dato raggiunto dal Capoluogo che, con il 43,2% di amministratrici donna, raggiunge la Gender Balance Zone (percentuale tra il 40% ed il 60%).
  • 7 Sicurezza - Non del tutto incoraggianti i dati relativi alla sicurezza per cui Ravenna si posiziona con l’indicatore composito al di sotto del valore nazionale e regionale. Essendo il territorio provinciale caratterizzato da una forte vocazione turistica, con conseguente aumento del traffico, soprattutto nei mesi estivi, nonché per la presenza di strade ad alta percorrenza, si registra un più alto tasso di feriti in incidenti stradali ogni 1.000 abitanti.
  • 8 Paesaggio e Patrimonio culturale - Ottimi gli indicatori per questa dimensione, dove Ravenna riporta una particolare “densità del patrimonio museale”, rispetto al contesto nazionale e le altre province della regione, così come valori di eccellenza per il “numero di biblioteche per 100.000 abitanti” e “dotazione di risorse del patrimonio culturale”. Particolarmente importante anche la diffusione delle aziende agrituristiche.
  • 9 Ambiente - Tassi in generale positivi con valori di eccellenza in entrambi i confronti nell’indicatore 4) Dispersione da rete idrica, 6) Energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili e 8) Impianti fotovoltaici installati per kmq, seppure la quota di energia da fonti rinnovabili sul consumo finale lordo di energia rimanga ancora bassa.
  • 10 Innovazione, ricerca e creatività - Raffronto favorevole per questa dimensione dove la percentuale relativa “all’acquisizione di licenze e brevetti” e quella relativa “all’innovazione del sistema produttivo” posizionano Ravenna in posizione di eccellenza su entrambe le scale di confronto.
  • 11 Qualità dei servizi - Incidono negativamente gli indicatori sul sovraffollamento degli istituti di pena, il trasporto ed alcuni indici relativi alla pubblica utilità (copertura della rete fissa di accesso ultra veloce a internet e raccolta differenziata di rifiuti urbani), mentre positivamente quelli riguardanti i servizi socio-sanitari. Ravenna riporta ottimi valori, anche rispetto le altre province per la percentuale di bambini di 0-2 anni che usufruisce dei servizi e la presenza di servizi per l’infanzia, mentre risultano alquanto basse l’emigrazione ospedaliera in altra regione ed il numero medio di interruzioni del servizio elettrico senza preavviso.

Per gli approfondimenti si rinvia a:

BES_2021_FASCICOLO_RAVENNA (3,95 MB - PDF)

Periodo di riferimento: anno 2021

(Ultimo aggiornamento: 21 Marzo 2022)