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Stagione Venatoria 2011-12

12-08-2011

Lunedì 15 agosto al via con l’addestramento dei cani da caccia

Addestramento dei cani da caccia.

L’allenamento e l’addestramento dei cani da caccia partirà lunedì 15 agosto e si protrarrà fino a giovedì 15 settembre - dalle ore 7.00 alle 19.00 - con esclusione delle giornate di martedì e venerdì, delle giornate di pioggia e quando il terreno è ancora bagnato.
Per i cacciatori provenienti da altre Province, l’allenamento e l’addestramento dei cani da caccia è consentito nei medesimi tempi previsti nella provincia di provenienza.

L’allenamento e l’addestramento dei cani da caccia è altresì vietato ove siano presenti colture in atto, frutticole e sementicole, suscettibili di danneggiamento, così come identificate dal calendario venatorio provinciale.

Dal 1° al 15 settembre, l’addestramento è vietato nelle giornate e negli orari in cui è consentito l’esercizio venatorio, in forma anticipata..

L’addestramento resta precluso, fino al 1 settembre, all’interno delle ZPS, aree previste dalla Direttiva CEE n. 79/409 “Uccelli” concernente la conservazione degli uccelli selvatici, designate dagli stati membri ed approvate dalla Comunità Europea, che ospitano popolazioni significative di specie ornitiche di interesse comunitario.

Per la corretta definizione dei confini, debitamente tabellati, anche grazie la continua e proficua collaborazione con gli ATC territoriali, come già è avvenuto per la scorsa stagione venatoria, è possibile consultare i vari siti internet di Regione e Provincia.

 

Abbattimento in forma selettiva del capriolo maschio

Sempre lunedì 15 agosto riprende l'abbattimento in forma selettiva del capriolo maschio, che si concluderà il 29 settembre.
L’attività venatoria alla fauna migratoria inizia con la " pre apertura "giovedì 1 settembre, con la prima di cinque giornate di anticipazione. Le altre sono previste per domenica 4, giovedì 8, domenica 11, giovedì 15 settembre. In queste giornate si può sparare a merlo, tortora, gazza, cornacchia grigia e ghiandaia esclusivamente da appostamento fisso o temporaneo dalle ore 5,45 alle ore 13,00 (ora legale) ad esclusione del Pre-parco del Delta del Po e della fascia costiera, sita a mare della SS.16 Adriatica (vecchio tracciato) e SS. Romea.

 

Caccia allo storno

Con deliberazione n.1112 del 27 luglio scorso, la Regione Emilia-Romagna, al fine di aggiungere un ulteriore strumento all'eterna lotta finalizzata al contenimento dei danni da fauna selvatica alle produzioni agricole, ha autorizzato la caccia in deroga allo storno, e le relative modalità operative.

Sarà possibile abbattere lo storno dal 1 settembre al 18 dicembre, nelle aree e nei giorni in cui è permessa l'anticipazione dell'esercizio venatorio, nei Comuni in cui sono stati liquidati danni provocati da questa specie negli ultimi quattro anni; restano esclusi i Comuni di Riolo Terme, Casola Valsenio e la parte alta di Brisighella.
E' previsto un carniere massimo giornaliero e stagionale rispettivamente di 20 e 200 capi, esclusivamente da appostamento fisso o temporaneo, senza l'uso di richiami appartenenti alla specie in oggetto, entro 100 metri da frutteti e vigneti con frutto pendente ed in cui siano attivi sistemi dissuasivi incruenti a protezione delle colture.

Con la stessa deliberazione sono state individuate le figure che possono occuparsi di tale prelievo, individuandole fra i cacciatori: residenti in Regione Emilia - Romagna iscritti agli ATC locali, residenti in regione che esercitano la caccia in mobilità, che esercitano la caccia in aziende faunistiche venatorie o che abbiano optato per la caccia da appostamento fisso con uso di richiami vivi.

 

Apertura generale

Dal 18 settembre per le prime due settimane, fino a domenica 2 ottobre, si potrà cacciare alla selvaggina migratoria e stanziale in giornate fisse, giovedì e domenica dall’alba fino alle ore 13, per proseguire alla sola avifauna migratoria da appostamento, fino al tramonto, negli ATC RA1, RA2 per intero e nel territorio a nord della via Emilia per l'ATC RA3.
In queste giornate, nell’ora prima del sorgere del sole è possibile cacciare esclusivamente la fauna migratoria purchè da appostamento fisso o temporaneo, per proseguire successivamente, dopo il sorgere del sole con tutte le altre modalità di prelievo venatorio, sia essa fauna selvatica stanziale o migratoria .

Da sabato 1 ottobre, compreso, fino al 30 novembre, possono essere usufruite ulteriori due giornate alla sola migratoria da appostamento.
Dal 2 novembre al 30 gennaio 2012 è altresì consentita l'attività venatoria in forma collettiva al cinghiale.
Importante sottolineare che questa Provincia, anche ai fini della sicurezza di tutti gli operatori, ha stabilito il divieto di uso e detenzione di cartucce a munizione spezzata con borraggio predisposto per tiri a lunga portata (tipo over 100 o similari), così come ha stabilito il divieto di uso e detenzione di fucile a canna ad anima rigata, nonchè di munizioni a palla unica per fucile a canna ad anima liscia, che non siano previsti dalle operazioni di caccia agli ungulati o alla volpe in squadre autorizzate, esclusivamente a sud della via Emilia.

Dalla terza domenica di settembre e dalla seconda domenica di ottobre, si inizia altresì l'esercizio venatorio anche nelle aree contigue del Parco del Delta del Po e nelle Pinete di Ravenna e Cervia rispettivamente, come stabilito dalle apposite Modalità provinciali.
Nel periodo 18 al 29 settembre, nelle Piallasse della Baiona e dei Piomboni, zone umide siti di Rete Natura 2000, l'attività venatoria termina alle ore 17.00 (ora legale), mentre dal successivo 1 ottobre si uniforma a quanto stabilito dal calendario venatorio provinciale.

Così pure, spinti dalla necessità di diminuire la pressione venatoria all'interno di aree particolarmente delicate, quali le aree Pinetali, col medeimo atto, si sono definiti orari venatori più stringenti alle cacce specifiche, e la chiusura alle ore 16.00 (17.00 ora legale) anche per i giorni feriali.

 

Le attività relative la caccia in deroga, numero di uscite, luoghi di caccia, capi abbattuti vanno rendicontate utilizzando le apposite schede predisposte a pagina 73 e 74 del "Tesserino per l'esercizio venatorio", da consegnarsi alla Provincia entro il 15 novembre, per le attività svolte fino al 31 ottobre, ed entro il 30 gennaio 2012 per le restanti.

Resta inteso che è possibile usufruire della caccia in mobilità, mediante prenotazione telefonica, esclusivamente a decorrere dal 1 ottobre .

Il territorio agro-silvo-pastorale provinciale è caratterizzato da ambienti diversificati che offrono prati incolti piuttosto secchi, frutteti irrigui e boschi verdi e rigogliosi, piccole proprietà contadine, con appezzamenti frammentati da continui fossi e canali di bonifica, nonché siepi e filari frangivento, che offrono rifugio e sostentamento alla fauna selvatica.

E’ proprio al fine di mantenere tale biodiversità ambientale ed agro-forestale, la Provincia si sta dedicando, ormai da diversi anni, ad interventi di miglioramento ambientale, con contributi alle colture agricole a perdere o finalizzati alla creazione e mantenimento di quegli habitat ritenuti necessari al rifugio ed alimentazione della fauna stessa, risultato di strette sinergie fra cacciatori e agricoltori che operano sul medesimo territorio.

Sono infatti di fondamentale importanza quelle piccole realtà quali le vecchie siepi di confine, che una volta così comunemente costellavano le nostre campagne, o anche semplicemente quei fossati che con una vegetazione selvatica incontrollata o quasi, permette di fornire rifugio alla piccola fauna selvatica, in una campagna sempre troppo nuda ed intensamente coltivata.
In occasione dell’apertura si raccomanda di prestare particolare attenzione alle distanze di sicurezza, in particolare da strade ed abitazioni, nonché per la fauna selvatica non oggetto di prelievo venatorio.

Un appello particolare per il rispetto delle colture agricole e per un corretto rapporto con gli imprenditori agricoli.
Sul corretto svolgimento dell'attività venatoria vigilerà il Corpo di Polizia Provinciale, coadiuvato dalla vigilanza volontaria.