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Prevenzione e contrasto della violenza di genere
Firmato un Protocollo d'intesa a carattere sperimentale
La violenza contro le donne, definita da ONU e U.E. violenza di genere, si annida nello squilibrio relazionale tra i sessi e che si presenta generalmente come una combinazione di violenza fisica, sessuale, psicologica ed economica. E’ una delle violazioni dei Diritti Umani più diffuse, un problema mondiale ancora non sufficientemente riconosciuto e denunciato, un fenomeno che coinvolge donne di ogni estrazione sociale, di ogni livello culturale, provocando danni fisici e gravi conseguenze sulla salute mentale e comportando alti costi socioeconomici sia alle donne, sia alle comunità in cui vivono.
Il fenomeno rappresenta un grave problema sociale, sanitario ed inerente la sicurezza, oltre che culturale e simbolico, pertanto richiede di essere fronteggiato in modo congiunto da parte delle istituzioni pubbliche e del mondo associativo, e in particolare dalle associazioni di donne, così come indicato nelle raccomandazioni del Consiglio d'Europa, tanto sul piano politico quanto su quello operativo, valorizzando altresì le competenze precise ed integrandole in un'ottica di Rete.
Sul tema è stato sottoscritto un protocollo d'intesa, approvato all'unanimità in Consiglio Provinciale, per la definizione del rapporto collaborativo fra gli Enti coinvolti con cui si intende disciplinare e realizzare eventuali azioni interistituzionali.
Nell'ambito delle proprie prerogative istituzionali la Provincia si impegna a:
- collaborare con gli altri soggetti firmatari del presente Protocollo alla realizzazione di un'ampia e ricca offerta di interventi e servizi per l'intero territorio provinciale;
- organizzare iniziative, sia in forma autonoma che congiunta con gli altri soggetti firmatari, volte a promuovere e diffondere la cultura dei diritti all'interno del nucleo familiare e lo stimolo verso l'adozione di specifiche strategie;
- partecipare attivamente alle attività tese a promuovere politiche volte a consolidare e rendere più efficaci le collaborazioni con enti, associazioni, servizi;
- promuovere, coordinare e gestire, anche d'intesa con gli altri soggetti firmatari, momenti e percorsi dedicati per assicurare un'adeguata attività di formazione per operatori sociali, sanitari, forze dell'ordine, volontari, insegnanti al fine di acquisire linguaggi e modalità d'intervento comuni;
- collaborare con l'Ufficio scolastico provinciale e con la Dirigenza scolastica autonoma per promuovere attività di divulgazione e percorsi di educazione alla cittadinanza all'interno degli istituti di istruzione;
- diffondere i contenuti del presente protocollo nei confronti dei Comuni della provincia.