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Pre-apertura della caccia nel territorio della provincia di Ravenna

29-08-2008

La Regione Emilia-Romagna ha stabilito le modalità per il prelievo in deroga di alcune specie di avifauna

Lunedì 1° settembre inizia l'attività venatoria con la prima di sei giornate di anticipazione, le altre sono previste per giovedì 4, domenica 7, giovedì 11, domenica 14 e giovedì 18 settembre.


Si potrà sparare a merlo, tortora, gazza, cornacchia grigia e ghiandaia, esclusivamente da appostamento fisso o temporaneo dalle ore 5.45 alle ore 13.00 in tutto il territorio provinciale ad esclusione del Pre-parco del Delta del Po e della fascia costiera, sita a mare della SS.16 Adriatica (vecchio tracciato)-Argine Sinistro Fiumi Uniti – Canale della Gabbia-Via Trieste e SS. Romea Nuova e delle Zone di Protezione Speciale di cui al sistema di Rete Natura 2000 ove l’attività venatoria si avvia alla  terza domenica di settembre.

Con deliberazione della Giunta Regionale sono state stabilite le modalità per il prelievo in deroga nelle province e nei riguardi di quelle specie di avifauna che, più di altre, arrecano danno alle produzioni agricole. Di fondamentale importanza, al fine della salvaguardia delle stesse popolazioni selvatiche, è stato ritenuto necessario intervenire nel rispetto della biologia della fauna stessa e nella fase temporale in cui questa può arrecare i maggiori danni alle colture.

La deliberazione regionale stabilisce le modalità di intervento di ogni singola provincia e per ogni singola specie.


Per la provincia di Ravenna si potranno cacciare con le modalità e i tempi di seguito indicate, ad esclusione delle ZPS in cui anche la caccia in deroga decorrerà dal 21 settembre:

  • PASSERO-PASSERA MATTUGIA: dal 1 settembre al 10 ottobre esclusivamente da appostamento fisso e temporaneo, senza uso di richiami vivi, esclusivamente nel raggio di 100 metri da coltivazioni sementicole, con coltura in atto, dai frutteti e dai vigneti, per un massimo giornaliero e stagionale di 10 e 50 capi per operatore;
  • TORTORA DAL COLLARE: dal 1 settembre al 31 ottobre da appostamento fisso e temporaneo esclusivamente nel raggio di 100 metri da coltivazioni di girasole, sorgo, mais, pisello proteico e ceci con coltura in atto per un massimo giornaliero e stagionale di 5 e 50 capi per operatore;
  • CORMORANO: dal 1 settembre al 31 gennaio 2009 da appostamento e/o vagante, esclusivamente nel raggio di 100 metri da bacini destinati all’allevamento del pesce, per un numero massimo giornaliero e stagionale di 5 e 30 capi per operatore;
  • STORNO: dal 1 settembre al 15 novembre esclusivamente da appostamento fisso e temporaneo, senza l’uso di richiami vivi, su tutto il territorio provinciale delimitato a sud dalla congiungente la strada comunale di San Ruffillo e la strada comunale del Cerro con la n. 63 di Valletta-Zattaglia e la strada Comunale per Monte Visano fino al confine con Forlì-Cesena, per proseguire dal 16 novembre al 31 dicembre, da appostamento fisso e temporaneo, senza uso di richiami vivi esclusivamente nel raggio di 100 metri da vigneti, frutteti ed uliveti sull’intero territorio provinciale per un numero massimo giornaliero e stagionale di 20 e 200 capi.

Individuate anche le figure che possono occuparsi di tale prelievo: i cacciatori residenti nella Regione Emilia Romagna iscritti all’ATC locale; ai residenti che esercitano la caccia con mobilità; a coloro che cacciano in aziende faunistiche venatorie o che abbiano optato per la caccia da appostamento fisso con uso di richiami vivi.


Resta inteso che è possibile usufruire della caccia in mobilità, mediante prenotazione telefonica, esclusivamente a decorrere dal 1 ottobre.



Da sabato 16 agosto ha preso avvio l’addestramento dei cani da caccia sull’intero territorio provinciale aperto all’attività venatoria; nelle ZPS solamente a decorrere dal 3 settembre.


L’allenamento e l’addestramento dei cani da caccia si protrarrà fino a giovedì 18 settembre, dalle ore 7 alle 20, con esclusione delle giornate di martedì e venerdì, delle giornate di pioggia e quando il terreno è ancora bagnato, al fine di evitare danni alle colture agricole.


Nel periodo 1 - 18 settembre l’addestramento è vietato nelle giornate e negli orari in cui è consentito l’esercizio venatorio.


Dal 1 ottobre al 30 novembre, possono essere usufruite ulteriori due giornate alla sola migratoria da appostamento.