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Nasce la GAC zona Maestrale

08-03-2012

Associazione Temporanea di Scopo tra Ravenna e Ferrara

Il consiglio provinciale ha approvato l’atto costitutivo dell’Associazione Temporanea di Scopo (ATS) GAC zona Maestrale.

La Regione ha individuato due macroaree per l’attuazione delle misure previste dall’Asse 4 del FEP (Fondo Europeo per la Pesca):

  • la Zona “Maestrale”, che comprende i territori dei Comuni costieri delle Province di Ravenna e Ferrara;
  • la Zona “Libeccio”, che comprende i territori dei Comuni costieri delle Province di Forlì-Cesena e Rimini.

Le risorse pubbliche disponibili per l’attuazione degli interventi dell’Asse 4 ammontano a 1.387.574 euro, di cui 693.787 di cofinanziamento dell’Unione Europea sul FEP, 555.029 di cofinanziamento di risorse nazionali sul Fondo di Rotazione e 138.757,40 a carico del bilancio regionale, pari all’intera dotazione finanziaria per l’intero periodo di programmazione 2007/13.

Tali risorse saranno ripartite tra due GAC (Gruppi d’Azione Costiera) che svolgono funzioni di programmazione delle strategie di sviluppo locale, di coordinamento e attuazione degli interventi a favore delle zone di pesca così 834.022,17 euro andranno al GAC Zona “Maestrale” e 553.551,83 euro al GAC Zona “Libeccio”.

Il bando regionale, prevede la costituzione di un Gruppo di Azione Costiera, GAC, con propria capacità amministrativa e finanziaria, quale soggetto attuatore della strategia di sviluppo locale.
Il gruppo di soggetti promotori che include le Province di Ravenna e Ferrara, i Comuni costieri delle due province e i rappresentanti del settore pesca e acquacoltura regionali, costituirà l’Associazione Temporanea di Scopo, ATS, in cui la Provincia di Ferrara ha funzioni di capofila, per redigere il Piano di Sviluppo Locale (PSL) in tempo per poter partecipare al bando regionale e poter così accedere ai benefici finanziari previsti per le zone di pesca dall'Asse 4 del FEP 2007/13.

L’adesione all' ATS comporta, per la Provincia di Ravenna, l'obbligo del versamento di una quota di ingresso, una tantum, di 3mila euro.