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MEETING DELLE REGIONI ADRIATICHE

21-09-2006

Italia, Albania, Croazia e Montenegro in rete per la salvaguardia del mare Adriatico


Venerdì 22 settembre ore 9,30, presso la Provincia di Ravenna, Sala del Consiglio

Il Meeting delle Regioni Adriatiche Italiane, ha luogo nell'ambito della ricerca Algae Adria, che fa parte del progetto Adria-Safe , finanziato dal programma europeo Interreg III-A Transfrontaliero Adriatico, con il finanziamento della Regione Emilia-Romagna e delle Province di Forlì-Cesena e di Ravenna

Lo scopo di ALGAE ADRIA è la raccolta e l'elaborazione di informazioni al fine di monitorare, in modo integrato e condiviso, la qualità del mare Adriatico nel suo complesso, nonché quello di rendere disponibili queste informazioni, per raggiungere tutti i portatori di interesse del settore ed i consumatori.


Fra gli obiettivi principali del progetto vi è la realizzazione di una rete informatica sulla qualità del mare e delle risorse ad esso associate, relativamente al fenomeno delle microalghe tossiche.


Con la rete suddetta si potrà raggiungere, fra gli altri, l'obiettivo di un monitoraggio più specifico e tempestivo, conoscendo le coordinate geografiche dei punti di allevamento, sulla salute di tutti i molluschi bivalvi allevati lungo le due coste e contribuire così alla migliore efficienza dell'azione dell'Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare (EFSA).


A tale fine, tramite stage di formazione professionale del personale tecnico dei Paesi adriatici orientali, svolti nel corso degli ultimi due anni a Cesenatico, si è creato un sito Internet . Il sito (www.algaeadria.org), in fase di avanzata implementazione, estende la rete già esistente per l'Alto Adriatico (promossa dal Centro Ricerche Marine di Cesenatico, soggetto ideatore ed attuatore di ALGAE ADRIA e che vede impegnate le Regioni Emilia-Romagna, Veneto e Friuli Venezia Giulia) alle altre Regioni Adriatiche Italiane Marche, Abruzzo, Molise e Puglia, e ai Paesi adriatici orientali: Albania, Croazia e Montenegro.


La rete è diretta da un Comitato di Coordinamento Adriatico (CCA) costituito, per l'Italia, dal direttore del Centro Ricerche Marine (CRM) e per Albania, Croazia e Montenegro dai direttori dei rispettivi laboratori nazionali .

Ad ultimazione del progetto - 31 dicembre 2006 -, se la sperimentazione avrà dato esito positivo, l' intenzione è di trasferire la rete alle istituzioni competenti delle Regioni e degli Stati interessati della costa orientale e occidentale dell'Adriatico, al fine di garantire il monitoraggio continuo in sede istituzionale.