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Influenza aviaria: revoca dei provvedimenti restrittivi

10-10-2013

Concluso lo stato di emergenza

 

Con l'ordinanza n.197 del 9 ottobre 2013, la Regione Emilia Romagna revoca le precedenti ordinanze facendo cadere quindi ogni provvedimento restrittivo ancora in essere e dichiarando di fatto terminanto lo stato di emergenza.

 

 

 

1-10-2013

Nuovamente ammesso l’uso dei richiami vivi di anatre e pavoncelle sull’intero territorio provinciale

Il Servizio Veterinario e Igiene degli Alimenti della Regione Emilia Romagna ha disposto la sospensione del divieto all'utilizzo dei richiami vivi delle specie anseriformi (anatre) e caradriformi (pavoncella) sull'intero territorio provinciale.

 

 

27-9-2013

Revocate dal Ministero della Salute parte delle restrizioni per il territorio regionale

Il Ministero della Salute, con apposito dispositivo dirigenziale 18244-P del 24 settembre 2013, tenuto conto della Decisione 2013/453/CE del giorno 11 Settembre 2013 e condiderando l'evoluzione favorevole della situazione epidemiologica, in accordo con le conclusioni assunte dall'Unità Centrale di Crisi tenutasi in data 19 Settembre u.s. presso il Ministero della Salute, sono state abrogate le misure restrittive previste dalla nota Ministeriale del 29 agosto 2013, pertanto, oltre alle altre attività prettamente di allevamento e/o commercio dei volatili, è possibile riprendere l'uso dei richiami appartenenti alle specie di Anseriformi e Caradriformi, in tutti i Comuni della Provincia di Ravenna, con esclusione di quelli inclusi nelle zone di protezione e sorveglianza.

Sono compresi in suddetta Zona di divieto all'uso dei richiami i Comuni adiacenti il confine con la Provincia di Bologna: Conselice, Lugo, S. Agata sul Santerno, Massa Lombarda, Bagnara di Romagna, Cotignola, Solarolo, Castel Bolognese, Faenza.

La Regione infine, affinché venga ripresa normalmente l’attività di produzione avicola, dovrà assicurare che gli allevamenti, prima della rintroduzione degli animali, forniscano adeguate garanzie per quanto attiene i requisiti strutturali e gestionali di biosicurezza.

 

 

La notizia sul sito della Regione Emilia-Romagna

 

 

 

16-9-2013

Con esclusione delle zone di protezione, sorveglianza e restrizione, riprendono le mostre e i mercati degli uccelli.

 

Sull'intero territorio dell'Emilia-Romagna, per limitare la diffusione del virus dell'aviaria, non è possibile utilizzare anatra e pavoncella ad uso di richiamo vivo ai fini della caccia.

Si tratta di una misura cautelativa per limitare il diffondersi del virus H7N7 dell’influenza aviaria, prevista da un’ordinanza del Ministero della Salute in tutti i casi in cui sul territorio nazionale si assiste ad eventi conclamati di aviaria.

L'uso di questi richiami è stato concesso da apposita ordinanza di deroga al divieto generale emanata dal ministero della sanità alla cessazione della passata epidemia, più volte rinnovata, e comunque subordinata al rispetto di precisi protocolli e con la disposizione che sarebbe stata "immediatamente sospesa qualora dovessero mutare le condizioni epidemiologiche che ne hanno permesso l'adozione".
La recente epidemia di aviaria scoppiata in allevamenti regionali ha evidentemente mutato le condizioni che consetivano la deroga all'utilizzo dei suddetti richiami.

 

 

6-09-2013

Nuovo focolaio a Bondeno in un allevamento domestico: si tratta di animali allevati da un privato per il consumo personale.

La Regione, in accordo col ministero della Salute, ha adottato tutte le procedure per il controllo dell’infezione.
Oltre a proseguire i controlli negli allevamenti è stata disposta la sorveglianza sanitaria per i lavoratori esposti.
Al momento non ci sono nuovi casi di contagio nell'uomo.

Nel nostro territorio si trova in zona di protezione il Comune di Bagnara di Romagna e parte di Massa Lombarda, mentre Conselice, Sant'Agata sul Santerno, Lugo, Cotignola e parte di Massa Lombarda sono in zona di sorveglianza entro le quali vigono particolari disposizioni di biosicurezza sulla movimentazione di animali, uova e materiali.

In entrambe le zone verranno censiti e controllati tutti gli allevamenti con esami sierologici e virologici.
Permangono le seguenti disposizioni:

  • divieto di rimozione e spandimento di pollina in tutti i comuni che si trovano nelle due zone
  • immissione di selvaggina per ripopolamento faunistico
  • sospensione di mercati e fiere e concentramenti di animali delle specie sensibili
  • divieto di vendita ambulante di specie sensibili.

 

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23-8-2013
In relazione a recente focolaio rinvenuto in regione, si è riunita a Bologna l'Unità di crisi che ha stabilito restrizioni sulla movimentazione di volatili vivi.
Nell’ordinanza n.170 sono contenente le nuove disposizioni e misure di contenimento.

 

Nelle ordinanza n.173 e n.174 sono contenenti ulteriori aggiornamenti.

 

(Ultimo aggiornamento: 10 ottobre 2013)