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Biblioteche, musei e siti culturali della Provincia di Ravenna
Aperti a partire da lunedì 18 maggio
Muesi e siti culturali
L’ultimo DPCM del 17 maggio 2020 ha disposto l'apertura dei musei e altri istituti e luoghi della cultura.
Il primo museo a riaprire, proprio lunedì 18 maggio, è stato il Mic di Faenza, dove è attualmente allestita una mostra dedicata a Picasso.
Il 19 maggio riaprirà il museo Natura di Sant’Alberto, il 21 il museo del Paesaggio dell’Appennino faentino di Riolo Terme.
Il 22 maggio riapriranno il museo civico delle Cappuccine di Bagnacavallo e l’ecomuseo delle Erbe Palustri, a Villanova di Bagnacavallo.
Dal 23 riapriranno tutti i musei della Bassa Romagna tranne il museo Baracca e il museo Rossini che sono in corso di ristrutturazione.
Biiblioteche
Da lunedì 18 maggio tutte le biblioteche del territorio, dalle più grandi fino a quelle decentrate nelle frazioni, sono in grado di offrire ai propri utenti il servizio di prenotazione e restituzione con orari e modalità diversificate reperibili sui siti delle biblioteche stesse o dei Comuni.
I servizi riapriranno nelle condizioni di massima sicurezza, sia per i lavoratori che per gli utenti, grazie alla predisposizione di modalità organizzative precise, a locali idonei, sanificati e areati, alla dotazione di dispositivi di protezione individuale (mascherini, guanti, gel igienizzante), all'applicazione puntuale dei protocolli per la “quarantena” dei libri e del materiale multimediale restituito (dai 5 ai 9 giorni a seconda dei casi).
Tali misure sono facilitate dal potenziamento dei servizi telematici della Rete bibliotecaria provinciale, con riferimento ad esempio alla prenotazione on line dei prestiti su appuntamento.
Nel contempo, al fine di soddisfare il crescente interesse da parte dell'utenza, la Provincia di Ravenna ha deciso di investire ulteriormente sulle piattaforme di risorse digitali a beneficio di tutte le biblioteche del territorio, ampliando in maniera significativa l’offerta di titoli di ebook e audiolibri accessibili da casa, avvalendosi anche di nuove risorse messe a disposizione dalla Regione Emilia-Romagna.
Non ancora consentita, invece, la consultazione in loco.
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