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Apertura della stagione venatoria nel territorio della provincia di Ravenna

19-09-2008

Disposizioni generali.

Domenica 21 settembre apertura generale della caccia sull’intero territorio provinciale Sarà ammessa anche la caccia in forma vagante con l’uso dei cani. L'attività terminerà alla domenica 7 dicembre.


Per quanto riguarda la Valle Baiona l’apertura è posticipata in data mercoledì 1° ottobre.

Fino alla domenica 5 ottobre si caccia in giornate fisse, giovedì e domenica, la mattina da un’ora prima del sorgere del sole fino alle ore 13 da appostamento e/o vagante alla selvaggina stanziale e migratoria. Negli ATC RA1 e ATC RA2, esclusivamente alla fauna migratoria da appostamento è consentita la caccia fino al tramonto.


Successivamente, dal lunedì 6 ottobre si possono scegliere tre giornate settimanali, con esclusione di martedì e venerdì di ogni settimana.

L’attività venatoria alla fauna selvatica stanziale terminerà domenica 7 dicembre.


Da mercoledì 1 ottobre al 30 novembre possono essere usufruite ulteriori due giornate alla sola migratoria da appostamento fisso o temporaneo.


Dalla seconda domenica di ottobre, prende avvio anche l’attività venatoria all’interno delle pinete costiere. Il primo giorno le portelle di accesso verranno aperte alle ore 5.

Dal 1 novembre 2008 al 31 gennaio 2009, è permesso l’abbattimento della moretta (Aythya fuligula), ad esclusione delle zone ZPS dove è sempre vietata.

Ogni giorno di caccia possono essere abbattuti non più di due capi fra le seguenti specie: coniglio selvatico, lepre, fagiano, pernice rossa starna e comunque non più di un capo di lepre, pernice rossa e starna. Per la starna e la pernice rossa è consentito l’abbattimento rispettivamente di non più di cinque capi nella stagione. Per la lepre è inoltre consentito l’abbattimento di non più di dieci capi nella stagione. Delle altre specie consentite dal calendario Regionale e Provinciale, non possono essere abbattuti complessivamente per giornata più di venticinque capi, di cui non più di dieci di anatidi, dieci folaghe, dieci colombacci, e tre beccacce. Per beccaccino, gallinella d’acqua, frullino, pavoncella e porciglione, non possono essere abbattuti complessivamente più di dieci capi per giornata. Per la beccaccia è consentito un abbattimento massimo di venti capi per stagione.

Si richiama l’attenzione sulle specie già oggetto della apertura anticipata al 1° di settembre scorso, in quanto parallelamente all’anticipo dell’attività di caccia ne viene anticipata anche la chiusura stessa come da calendario.

Nelle ZPS, a modifica di quanto stabilito nel calendario venatorio provinciale, è possibile:

  • l’attività venatoria in deroga così come è stata stabilita dalla Regione Emilia-Romagna;
  • l’attività venatoria nel mese di gennaio, ad eccezione degli ungulati, esclusivamente in due giornate fisse a settimana, giovedì e domenica, sia essa svolta in forma vagante che da appostamento.

Nelle medesime zone umide, classificate quali “ZPS di acque lentiche e zone costiere” è altresì vietato l’abbattimento, in data antecedente al 1 ottobre di esemplari appartenenti alle specie codone (Anas acuta), marzaiola (Anas querquedula), mestolone (Anas clypeata), alzavola Anas penelope), moriglione (Aythya ferina), folaga (Fulica atra), gallinella d’acqua (Gallinula chloropus), porciglione (Rallus aquaticus), beccaccino (Gallinago gallinago), beccaccia (Scolopax rusticola), frullino (Lymnocryptes minimus), pavoncella (Vanellus vanellus).


Si precisa che le zone ricomprese come ZPS sono state tabellate con tabelle recanti la dicitura “RETE NATURA 2000”.