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Prortezione Civile - Prevenzione e lotta attiva contro gli incendi boschivi
Approvato dalla Giunta Regionale il Nuovo Piano 2017-2021
Al termine del percorso di condivisione con tutti i soggetti interessati, Regione, Vigili del Fuoco, Carabinieri forestali, volontariato di protezione civile, Anci, Uncem, Parchi nazionali ed Enti di gestione per i parchi e la biodiversità, è stato approvato il nuovo Piano regionale di previsione, prevenzione e lotta attiva contro gli incendi boschivi per il periodo 2017-2021.
A fronte di novità normative importanti, tra le prime Regioni in Italia, l’Emilia-Romagna si è dotata di una nuova organizzazione per rispondere in modo sempre più efficace a questo tipo di emergenza.
Il documento recepisce, infatti le novità derivanti dal mutato assetto istituzionale in materia di competenze delle Province e dall’assorbimento del Corpo Forestale dello Stato da parte dell’Arma dei Carabinieri.
E' stato previsto anche un pacchetto da 10 milioni di euro proveniente dal Piano di sviluppo rurale per la prevenzione di roghi nelle aree forestali e ripristinare i danni causati ai boschi.
Tra questi: azioni per favorire lo sviluppo e la selezione della vegetazione forestale autoctona, diradamenti, taglio di piante o ceppi morte o irrecuperabili, potature, eliminazione di specie infestanti, strutture di protezione dalla fauna, rimboschimenti con specie autoctone.
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Il coordinamento delle attività di antincendio è in capo alla Sala operativa unificata permanente (Soup), attiva dal 1 luglio al 30 settembre dalle 8 alle 20 presso l’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile. A supporto operano le Prefetture e i Comuni. In orario notturno è attivato un servizio di reperibilità H24, la risposta alle chiamate d’emergenza viene garantita dalle sale operative dei Comandi provinciali dei Vigili del Fuoco. Squadre dei Vigili del Fuoco e del volontariato di protezione civile svolgono attività di avvistamento, prevenzione e spegnimento incendi, mentre i Carabinieri attivano pattuglie per attività di prevenzione e repressione.
Nuove competenze sono riconosciute in capo ai Sindaci. A loro il compito di organizzare eventuali e ulteriori attività di sorveglianza e avvistamento degli incendi su base comunale, ordinare l’evacuazione della popolazione e coordinarne le operazioni, fornire ogni supporto alle forze impegnate nello spegnimento e nella successiva bonifica.
L’Agenzia per la sicurezza territoriale e la protezione civile, insieme a Vigili del Fuoco e Comando Regione Carabinieri Forestale, cura la realizzazione di campagne di sensibilizzazione e informazione per responsabilizzare la cittadinanza, descrivere come si sviluppano gli incendi nei boschi, come evitarli, cosa fare in caso di avvistamento.