Rapporto statistico 2005-2006

Nel presente lavoro di raccolta ed elaborazioni di dati statistici sono stati messi a fuoco diversi aspetti sui fenomeni sociali in provincia di Ravenna e, in particolare, la loro evoluzione negli ultimi anni.

Relativamente all'ambiente, è evidenziato come la raccolta differenziata dei rifiuti sia progredita con una dinamica superiore a quella della sua produzione. I capitoli sul lavoro, la demografia, l'istruzione mostrano la crescente incidenza del fenomeno della immigrazione straniera in tutti gli ambiti della vita sociale della provincia. Sulla giustizia o, per meglio dire sulla questione dell'ordine pubblico, i dati mostrano che seppure con un certo aumento del numero dei delitti, migliori decisamente l'attività di contrasto delle forze dell'ordine, con la crescita del numero delle persone denunciate e la riduzione dell'incidenza dei delitti con autore ignoto. Diminuisce inoltre la gravità degli incidenti stradali tra il 2000 e il 2005.

Ci pare giusto aggiungere a commento della pubblicazione due considerazioni sulla classifica provinciale 2006 sulla "qualità della vita" de Il Sole 24 Ore (anche se i dati sono riferiti all'ultimo anno disponibile):

- Ravenna guadagna la settima posizione ed era quarta nel 2004;

- Ravenna ha registrato le mgliori performance economiche in termini di crescita del reddito proprio negli ultimi anni, quando gli altri territori erano in difficoltà. Questo è un dato significativo, perchè mette in luce le caratteristiche migliori del "modello di sviluppo ravennate" che è riuscito, in questo così lungo periodo di stagnazione economica generalizzata (come è stato in Italia il periodo dal 2002 al 2005 ), non solo a resistere ma anche a crescere di più delle stesse altre province della regione e d'Italia. A Ravenna lo sviluppo è stato più solido non perché i comparti economici siano più avanzati che altrove, anzi, al contrario, l'higt tech qui pesa meno che rispetto la media nazionale. Una ragione della sua competitività sta nel costo del lavoro per unità di prodotto che è più basso della media nazionale (vedi tavola 1), condizione che permette di valorizzare le risorse naturali, di cui Ravenna gode (il mare e la pianura). Questo è vero soprattutto nel terziario che in termini di valore aggiunto non a caso è cresciuto nel periodo 2001-2004 molto di più delle altre province (tavola 2), e dove al contempo il costo del lavoro è cresciuto meno. Nel complesso ciò comporta anche un tasso di occupazione e un reddito pro capite fra i più alti d'Italia.

Tav. 1 - Costo del lavoro per unità di prodotto
Nostre elaborazioni su dati ISTAT Istituto Tagliacarne e INAIL

Industria in senso stretto

Terziario

Totale settori extragricoli

Tav. 2 - Variazione del valore aggiunto a prezzi costanti nel periodo 2001-2004
Nostre elaborazioni su dati ISTAT Istituto Tagliacarne e INAIL

Quest'anno la classifica di indicatori statistici de Il sole 24 ore è accompagnata da una classifica di indicatori costruiti sulla base di un sondaggio demoscopico che misura la percezione dei cittadini dei fenomeni oggettivi descritti dai numeri.
Allineiamo la posizione in graduatoria di Ravenna sulla base dei dati oggettivi con la posizione in graduatoria raggiunta sulla base dei risultati del sondaggio:

Va rilevato che per diversi aspetti c'è corrispondenza tra dati oggettivi e soggettivi per altri no. In riferimento al problema dell'ordine pubblico la statistica non è perfettamente allineata con il dato della percezione: quest'ultimo rivela che a Ravenna i cittadini lo considerano un problema grave.

Dirigente del Servizio Statistica
Dott. Paolo Montanari

Stampa:
Centro stampa della Provincia di Ravenna, dicembre 2006

Questa pubblicazione è stata realizzata da: Servizio statistica della Provincia di Ravenna

Elaborazione e commento: Dott. Paolo Montanari

Supporto tecnico e metodologico nell’elaborazione, nel commento e nella grafica: D.ssa Roberta Cuffiani