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Protocollo d'intesa per prevenire e contrastare violenza di genere e bullismo

In occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, è stato sottoscritto un “Protocollo d'Intesa per la prevenzione ed il contrasto dei fenomeni di violenza di genere, bullismo e cyberbullismo”.

Un evento promosso dalla Prefettura a cui sono intervenuti il Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Ravenna Daniele Barberini e il Procuratore presso il Tribunale per i Minorenni di Bologna Giuseppe Di Giorgio, i vertici delle Forze di Polizia, i Sindaci, la Consigliera di Parità, rappresentanti dell’ ASL Romagna e dei Centri Antiviolenza – “Linea Rosa, Demetra Donne in Aiuto e SOS Donna ODV”, Dirigenti scolastici ed operatori dei Servizi Sociali.

I due Procuratori hanno approfondito i temi “dell’obbligo di denuncia per il personale docente nel complesso ruolo dell’educazione delle giovani generazioni” nonché “le condotte penalmente rilevanti negli atti di devianza giovanile”.

Nel corso della giornata è stato anche illustrato il Progetto allegato al Protocollo sulle “Azioni preventive e di contrasto ai fenomeni di violenza di genere e del bullismo tra gli adolescenti”.

L’obiettivo è quello di mettere a disposizione del mondo della scuola équipes multidisciplinari composte da operatori dell’ASL, Forze di Polizia, Centri Antiviolenza e Servizi Sociali dei Comuni, per offrire sostegno professionale ai dirigenti e docenti degli Istituti Scolastici della provincia con lo scopo di contrastare e prevenire episodi di violenza di genere e bullismo.

Si tratta di un complesso e delicato lavoro che dopo l’istituzione, nei mesi scorsi, di due Organismi di coordinamento, uno in Prefettura e l’altro presso la Procura della Repubblica (un Tavolo di Monitoraggio ed un Osservatorio) ha portato ora alla predisposizione di questo importante Accordo tra tutte le Parti coinvolte con finalità ambiziose:

  • condividere la Rete tra soggetti pubblici e privati;
  • formazione continua degli operatori nel trattamento delle fattispecie di reato e gestione operativa delle problematiche:
  • attuazione di percorsi educativi ed informativi a supporto delle vittime;
  • interventi sul territorio per favorire il superamento delle cause delle violenze ed intercettare tali fenomeni;
  • sostegno alle vittime di violenza e bullismo in tutte le fasi conseguenti ad episodi “sentinella”.

Tre le linee di intervento su cui si intende operare in via prioritaria:

  • potenziare le competenze per il corpo docente, classi di studenti e famiglie per riconoscere ed intercettare le condotte sintomatiche di possibili atti di violenza di genere e di bullismo;
  • favorire incontri all’interno dei gruppi classe a valenza laboratoriale ed interattiva;
  • accrescere nei ragazzi l’acquisizione o l’aumento di consapevolezza e responsabilità.

Da parte degli Enti Firmatari (in particolare Provincia, Comuni, Consigliera di Parità, Centri Antiviolenza) è stata sottolineata “l’importanza dell’Accordo che rivolge attenzione alle condizioni ancora silenziose che molto si prestano al ricatto e al non detto. Il cambiamento culturale, l’abbattimento di stereotipi e di pregiudizi è una componente fondamentale del lavoro che svolgono soprattutto i Centri Antiviolenza che già da anni intervengono nelle scuole per realizzare laboratori e momenti di riflessione sul sessismo, bullismo e i pregiudizi in generale. Ora questa attività si andrà ulteriormente a rafforzare. Nel 2023 e nei primi 10 mesi del 2024 si sono tenuti incontri che hanno coinvolto complessivamente 5548 studenti delle scuole elementari, medie e superiori e ora il Protocollo sottoscritto rappresenta un passo ulteriore per contrastare la piaga della violenza di genere e del bullismo permettendo di intervenire in un’azione di prevenzione secondaria”.

“Anche il ruolo degli enti locali e della Provincia potrà risultare fondamentale fornendo strumenti di analisi e di riflessione” - ha sostenuto la Vice Presidente della Provincia di Ravenna Valentina Palli.

Per saperne di più si rimanda a: