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Bes delle Province 2020 - Ravenna
Pubblicato il rapporto "Il benessere equo e sostenibile delle Province" giunto alla sesta edizione.
Il progetto Bes delle Province nasce nel 2013, da un’idea della Provincia di Pesaro-Urbino, con la finalità di disegnare un Sistema Informativo Statistico (SIS) per la misurazione del benessere equo e sostenibile a supporto della programmazione e rendicontazione delle Province e delle Città metropolitane. Attualmente il fascicolo giunto alla sua “sesta edizione” vede il coinvolgimento di 24 province e 7 città metropolitane. Gli indicatori del Bes delle Province spaziano in 11 dimensioni, seguendo una concezione multidimensionale del benessere attenta sia ai parametri economici, sia a quelli sociali e ambientali, corredati da misure di diseguaglianza e sostenibilità.
Gli indicatori sono stati individuati in coerenza e continuità con l'iniziativa promossa a livello nazionale da Istat e nell’edizione 2020, anche grazie alla collaborazione con Asvis, è stata introdotta una ulteriore innovazione, in quanto è stata individuata una batteria di indicatori di interesse per il calcolo di indicatori compositi a livello provinciale.
Con l’introduzione della nuova contabilità armonizzata delle pubbliche amministrazioni, gli indicatori del Benessere Equo e Sostenibile assumono un ruolo strutturale anche nell’ambito della programmazione dell’intervento pubblico a livello locale, contribuendo ad una programmazione capace di tenere conto in modo aggiornato delle condizioni socio-economiche del territorio e delle popolazioni che ci vivono. Il progetto può assumere in questo quadro un ruolo di guida, rispetto all’intero sistema degli enti locali, verso l’inserimento organico degli indicatori di Bes nei nuovi documenti contabili, a partire dal Documento Unico di Programmazione.
Di seguito viene riportato un estratto.
DIMENSIONE 1: SALUTE
Il quadro relativo alla dimensione Salute della nostra Provincia presenta quattro indicatori su sette migliori rispetto agli altri contesti territoriali, registrando segnali positivi rispetto all'anno precedente. I guadagni per la speranza di vita alla nascita, seppur minimi, confermano tassi più alti rispetto ai regionali ed ai nazionali. Resta più alto il tasso femminile rispetto a quello maschile (+4,2 anni è la differenza tra i due generi): la speranza di vita alla nascita per una donna si attesta a 86,0 anni, per un uomo a 81,8.
DIMENSIONE 2: ISTRUZIONE E FORMAZIONE
Per quanto riguarda la dimensione istruzione-formazione la Provincia di Ravenna presenta tre indicatori su sei migliori rispetto agli altri contesti territoriali. Nel complesso ottimi i risultati raggiunti in relazione alle competenze; mentre resta più bassa rispetto agli altri ambiti la percentuale di persone fra i 25 e i 39 anni che abbiano completato un percorso di istruzione terziaria.
I punteggi ottenuti nelle prove INVALSI di competenza alfabetica e numerica degli studenti delle classi seconde della scuola secondaria di II grado sono in leggero miglioramento: la competenza alfabetica, pari a 206,3 e quella numerica, 212,9 superano quella nazionale rispettivamente di 5,6 e 11,5 punti percentuali.
DIMENSIONE 3: LAVORO E CONCILIAZIONE DEI TEMPI DI VITA
L’andamento positivo risulta diffuso tra gli indicatori del dominio “Lavoro e Conciliazione dei tempi di vita”. Rimane particolarmente basso il tasso di mancata partecipazione al lavoro (15-74 anni): 8,8 a Ravenna contro il valore nazionale pari a 18,9 (con un divario di -11,1 punti percentuali). Stesse considerazioni per il tasso di mancata partecipazione giovanile (32,9%), inferiore di quasi 12 punti percentuali rispetto al riscontro nazionale (44,8%). L’andamento tendenziale mette anche in evidenza che i tassi di occupazione (20-64 anni) sono cresciuti: quello complessivo da 72,9% a 75,6%, quello giovanile (15-29 anni) da 36,9% a 40,7%. Il tasso di occupazione resta superiore agli altri contesti, mentre quello giovanile è allineato al regionale e superiore a quello nazionale di 8,9 punti percentuali. La differenza di genere nel tasso di occupazione (F-M) seppur registrando un calo rispetto all’anno 2018 (-0,8), resta inferiore di 3,9 punti percentuali rispetto alla media nazionale, ma superiore alla regionale di +1,8 punti percentuali. Minori rispetto agli altri valori di riferimento, risultano i tassi di disoccupazione 15-74 anni e 15-29 anni: il primo pari a 4,6, contro il valore regionale 5,6 e nazionale 10,00, mentre il secondo pari a 10,9, contro il valore regionale 13,2 e nazionale 22,4. Resta superiore al nazionale (+ 2 punti percentuali), il tasso di infortuni mortali e inabilità permanente, sebbene in calo di 1,5 punti rispetto all’anno 2018.
DIMENSIONE 4: BENESSERE ECONOMICO
La situazione dei ravennati in tema di Benessere economico si conferma positiva: il reddito lordo pro-capite, l’importo medio delle pensioni e la quota di pensioni di basso importo, risultano leggermente inferiori al valore regionale, ma nettamente migliori rispetto al valore nazionale. L’indicatore relativo alle differenze di genere nella retribuzione media dei lavoratori dipendenti (f-m) rimane comunque particolarmente elevato rispetto agli altri contesti territoriali. Dai dati del Centro per l'Impiego emerge che le donne sono occupate in settori con retribuzione media annua inferiore (prevalentemente in attività dei servizi, commercio, alberghi, ristoranti), con contratti più flessibili (contratto di somministrazione), a tempo determinato (in relazione alla stagionalità turistica) e ricorrono maggiormente al part-time.
DIMENSIONE 5: RELAZIONI SOCIALI
In generale risultano positivi anche gli indicatori in tema “Relazioni Sociali”. Discreti gli indicatori utili alla valutazione della piena accessibilità degli edifici scolastici. Nel processo d’integrazione della popolazione straniera, risulta in aumento la quota di cittadini in possesso di permesso di soggiorno, inferiore al dato regionale, ma comunque allineato al nazionale. Rimane forte l'impegno nella partecipazione sociale.
DIMENSIONE 6: POLITICA E ISTITUZIONI
In merito alla dimensione “Politica ed Istituzioni”, a livello comunale si registra un’ottima performance raggiungendo la Gender Balance Zone (percentuale di donne elette compresa tra il 40% e il 60%). Anche la percentuale di giovani (<40 anni) sul totale degli amministratori comunali di origine elettiva resta superiore agli altri contesti. Elevata la partecipazione dei cittadini al voto della provincia di Ravenna e dell'Emilia-Romagna alle elezioni europee,
DIMENSIONE 7: SICUREZZA
Rimangono non del tutto confortanti gli indici in tema di “Sicurezza”. Il tasso di omicidi si conferma inferiore agli altri contesti territoriali. In miglioramento gli indicatori che si riferiscono alla criminalità: restando comunque superiori al nazionale, ma inferiori al regionale. Indicatori non del tutto confrontanti in tema di sicurezza stradale.
DIMENSIONE 8: PAESAGGIO E PATRIMONIO CULTURALE
Per quanto riguarda la dimensione “Paesaggio e patrimonio culturale”: eccellente l’indicatore che misura il numero di visitatori degli istituti statali di antichità ed arte per kmq (241,8), con un valore ben al di sopra del regionale e nazionale. Particolarmente elevata la diffusione sul territorio delle aziende agrituristiche, superiore al regionale (+1,5 ogni 100 Kmq) ed inferiore al nazionale (-1,1). Nonostante ben 8 comuni su 18 presentino aree di particolare interesse naturalistico, risulta invece ridotta la percentuale relativa alla densità di verde storico e di parchi urbani di notevole interesse pubblico (d.lgs 42/2004 e s.m.).
DIMENSIONE 9: AMBIENTE
Per quanto riguarda gli indicatori relativi alla dimensione Ambiente: risulta alta rispetto agli altri contesti, ed in aumento, la disponibilità di verde urbano così come sono altresì rispettati i limiti degli indicatori che si riferiscono alla qualità dell’aria. Seppure con valori superiori agli altri contesti territoriali, si riduce sensibilmente il conferimento in discarica, grazie alle azioni messe in campo dalla amministrazione comunale relativamente alla riorganizzazione del sistema di raccolta dei rifiuti per incrementare la raccolta differenziata.
DIMENSIONE 10: RICERCA ED INNOVAZIONE
Emergono in generale criticità per il tema “Ricerca ed innovazione”.
DIMENSIONE 11: QUALITA' DEI SERVIZI
E' buona la qualità dei servizi di pubblica utilità nell’ambito della dimensione “Qualità dei servizi”: il 28,3% dei bambini 0-2 anni usufruisce di servizi pubblici per l’infanzia (solo il 13,5% a livello nazionale), particolarmente basso il tasso relativo all’emigrazione ospedaliera (2,0% rispetto al 4,1% regionale e 6,5% nazionale). Per le criticità emerse dagli indicatori carcerari, per cui risulta in aumento e superiore agli altri contesti territoriali l’indice di sovraffollamento dell’istituto di pena, si è attivata una particolare attenzione da parte della “Conferenza regionale volontariato e giustizia” e le istituzioni per i diritti e le aspettative dei detenuti.
Pubblicazione:
Per maggiori informazioni:www.besdelleprovince.it