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Scuola
Pari opportunità, iniziative nelle scuole contro gli stereotipi di genere
Sensibilizzare studenti e insegnanti sui principi della parità e delle pari opportunità, in coerenza con i principi espressi anche dalla Costituzione, in particolare all’articolo 3.
Lavorare per il superamento degli stereotipi di genere che ancora oggi influenzano i percorsi formativi, l’accesso al mercato del lavoro e la carriera delle e dei giovani. Sono i principali obiettivi del Protocollo d’Intesa tra il Ministero dell’Istruzione e la Consigliera Nazionale di Parità presso il Ministero del Lavoro delle Politiche Sociali.
L’Intesa prevede la costituzione – presso il Miur – di un Comitato paritetico per la promozione di attività specifiche su questi temi e rientra tra le iniziative messe in campo dal Ministero dell’Istruzione per contrastare ogni forma di violenza e discriminazione e favorire il superamento di pregiudizi e disuguaglianze.
Tra queste, in particolare, il Piano nazionale per l’educazione al rispetto lanciato a ottobre dalla ministra Fedeli. Piano del quale fanno parte le Linee guida nazionali previste dal comma 16, art. 1, della Legge 107 del 2015 per promuovere nelle scuole “L’educazione alla parità tra i sessi, la prevenzione della violenza di genere e di tutte le altre discriminazioni”.
Il Protocollo ha una durata triennale e prevede il coinvolgimento delle Consigliere di parità territoriale e delle strutture periferiche del Ministero dell’Istruzione.
Protocollo d’intesa tra il Ministero del’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e il Dipartimento per le Pari Opportunità - Presidenza del Consiglio dei Ministri, per la realizzazione congiunta di azioni di sostegno, monitoraggio e valutazione degli interventi per la promozione e lo sviluppo della cultura della differenza di genere e delle pari opportunità uomo-donna.
Progetto "Educare alla Parità"
Con il progetto "Educare alla Parità" si ha l’obiettivo di Diffondere la cultura di genere e di valorizzazione delle differenze nelle scuole.
Educare alla parità̀” è un laboratorio di formazione sviluppato nel triennio 2018-2020, rivolto agli studenti per affrontare le questioni più̀ significative nell’ambito delle differenze di genere, per acquisire nuove conoscenze, per confrontarsi sulle rispettive opinioni ed esperienze, per stimolare il senso critico.
Si cerca di comprendere attraverso le statistiche presentate agli studenti e attraverso gli indicatori sulla situazione di donne e uomini, quali siano i ruoli che essi ricoprono nella società.
Nel progetto compartecipano Provincia di Ravenna, Regione Emilia-Romagna, Ausl Romagna – Dipartimento Sanità Pubblica, Camera di Commercio di Ravenna, Agenzia Regionale per il lavoro, MIUR - Ufficio X - Ambito territoriale di Ravenna e Tavolo Lavoro, Conciliazione, Salute delle donne.
I concorsi per le scuole
Dipartimento delle pari opportunità - In estate si imparano le STEM
Il Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri, ha una lunga tradizione di collaborazione con il Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca.
In particolare attraverso l’attivazione di numerose iniziative per le scuole di ogni ordine e grado ha cercato nel corso degli anni di aumentare la sensibilità delle giovani generazioni rispetto a temi quali la parità di genere e la parità delle opportunità uomo-donna; il contrasto al fenomeno della violenza declinata in ogni sua forma, con particolare attenzione nei giovani ai fenomeni di bullismo e cyberbullismo che negli ultimi anni hanno assunto un ruolo significativo nei rapporti tra i gli stessi.
Il Dipartimento, quindi, riconosce e vuole da sempre valorizzare la funzione educativa della scuola che, anche come presidio di legalità, è in grado di indicare, attraverso l’insegnamento e l’educazione, modelli positivi di comportamento, di crescita e di rispetto reciproco. Pertanto intende promuovere una serie di avvisi dedicati alle scuole a carattere tematico con l’obiettivo prioritario di avvicinare gli studenti ai temi legati alla prevenzione e contrasto del fenomeno della violenza, alle regole fondamentali della convivenza civile, alla eliminazione degli stereotipi che sovente sono alla base di fenomeni di intolleranza e discriminazione, proponendo modelli alternativi di comportamento e lo sviluppo di buone pratiche.
Il Dipartimento per le Pari Opportunità con l’iniziativa “In estate si imparano le STEM”, si rivolge alle scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado che vorranno organizzare campi estivi rivolti a studentesse e studenti delle scuole primarie e secondarie. L’iniziativa “In estate si imparano le STEM” mette a disposizione fino a 10.000€ per la realizzazione di percorsi di approfondimento di matematica, cultura scientifica e tecnologica, informatica e coding.
Le candidature dovranno essere presentate esclusivamente attraverso il portale www.monitordposcuola.it
Scadenza indicativa: febbraio di ogni anno.
Tra i vincitori della seconda edizione alcune scuole del territorio provinciale di Ravenna:
- I.C. Lugo1 con il progetto "Immersi in un mare d'aria...come volare" rivolto alle classe quinte della scuola primaria e prime della scuola secondaria di I grado
- I.C. “Gherardi" Lugo con il progetto "Il suono"
- I.C. “Cervia2” con il progetto il "Diritto di contare"
Miur - Concorso Femminile Plurale - Il mese delle Stem
Miur ha avviato una serie di iniziative nel quadro della strategia di attuazione del comma 16 della legge 107 e della promozione delle pari opportunità volte a contrastare anche gli stereotipi di genere."Il mese delle Stem" è una delle iniziative avviate dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, in collaborazione con il Dipartimento delle Pari opportunità della Presidenza del Consiglio, nata con l'obiettivo di promuovere le discipline STEM (Science, Technology, Engineering, and Mathematics) nelle scuole di ogni ordine e grado.
Infatti, uno degli stereotipi esistenti dentro il sistema formativo è quello di una presunta scarsa attitudine delle studentesse verso le discipline STEM (Science, Technology, Engineering, Mathematics) che conduce a un divario di genere in questi ambiti sia interno al percorso di studi che nelle scelte di orientamento prima e professionali poi. In occasione dell’8 marzo, Giornata internazionale della donna, viene quindi emanato il concorso STEM: femminile plurale, che intende favorire una riflessione sulla presenza delle donne nelle discipline STEM, al fine di incoraggiare in modo pari studentesse e studenti a sviluppare una lettura critica dei pregiudizi e degli stereotipi di genere riguardanti le materie scientifiche, tecnologiche, ingegneristiche e matematiche, nonché di incoraggiare le studentesse allo studio di tali materie.
Il concorso, rivolto alle istituzioni di ogni ordine e grado, propone la realizzazione di un progetto a scelta tra due aree tematiche (per l’anno scolastico 2017/2018): Scienziate di ieri e di oggi e Il diritto di contare.
Tema di “Scienziate di ieri e di oggi” una o più figure femminili che abbiano dato un contributo significativo alle discipline STEM, sia nel passato sia in epoca contemporanea, illustrando in maniera esaustiva tale contributo e valorizzandone il significato scientifico, storico e sociale, sfatando con ciò lo stereotipo di una scarsa predisposizione delle donne per le materie tecnico- scientifiche.
Tema di “Il diritto di contare” pregiudizi e gli stereotipi basati sul sesso riguardanti le discipline STEM, analizzandone la valenza socioculturale e proponendone una lettura critica che contribuisca a superarli, in vista di un maggiore coinvolgimento delle studentesse nelle materie tecnicoscientifiche e di un progressivo azzeramento del divario di genere in questo campo, sia formativo sia professionale.
Scadenza indicativa: aprile
Finalista per l’anno 2018 al bando “ STEM: femminile plurale”
- I.C. “Cervia2” con il progetto il "Diritto di contare"
Regione Emilia-Romagna - ConCittadini
ConCittadini è una comunità di pratica che esprime l’impegno dell’Assemblea legislativa nell’educazione alla cittadinanza attiva dei giovani, avvalendosi anche della collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale per l’Emilia-Romagna.
È un vero e proprio patto di cittadinanza fra istituzioni, scuole e società civile.
Alla base di conCittadini stanno la condivisione di piste di lavoro e la sperimentazione di percorsi gestiti nella continua relazione con il mondo scolastico e con le altre realtà istituzionali che qualificano il vivere di comunità sul territorio.
Questa filosofia ha consentito e consente di modellare questo percorso in continua sintonia con le evoluzioni offerte e suggerite dalla relazione con i soggetti interessati, pur nella piena aderenza agli scopi e al ruolo che sono propri di un parlamento regionale.
I temi di lavoro e le piste di ricerca che negli anni si sono consolidati attraverso il lavoro della comunità educante di conCittadini sono: Memoria, Diritti, Legalità.
Tra le linee di orientamento e di approccio tematico su cui possono essere incardinati e confluire i percorsi progettuali per ciascuna delle macro-aree: Partecipazione e protagonismo femminile (le donne e il lavoro; le donne nelle tappe cruciali della storia locale e globale; la storiografia di genere; gli stereotipi; le pari opportunità).
All’interno del percorso ConCittadini l’Assemblea legislativa sostiene con un premio economico i soggetti che, si distinguono nella realizzazione di progetti di particolare rilevanza, secondo i criteri e le condizioni stabilite dalle “Linee guida”.
Scadenza: novembre 2018.