Direttiva 2010/75/UE del Parlamento europeo e del Consiglio relativa alle emissioni industriali (prevenzione e riduzione integrate dell’inquinamento)

Prime indicazioni in merito alla vigenza ed alle tempistiche di applicazione di talune disposizioni della Direttiva 2010/75/UE relativa alle emissioni industriali, nota anche con l’acronimo IED, che ha riunito 7 Direttive comunitarie in materia. Entrata in vigore il 6 gennaio 2011, il suo recepimento nelle legislazioni nazionali è definito dall’articolo 80 dove sono specificati gli articoli che richiedono tale recepimento e ne viene fissato il termine al 7 gennaio 2013.
La Regione ha predisposto un documento con le prime indicazioni per le autorità competenti e per tutti gli attori coinvolti dalle AIA in merito all’applicazione della direttiva.
Tale documento informa in merito ad alcune disposizioni della direttiva ed alle relative tempistiche di applicazione.
In breve gli aspetti toccati sono:

1. nuove categorie/attività IPPC introdotte;
2. nuovo valore dato alle BAT, in particolare alle BAT conclusions riportate nei Brefs, per cui una volta approvati e pubblicati, le aziende e la Autorità Competenti hanno 4 anni per adeguare gli impianti e le autorizzazioni; per gli impianti nuovi vanno applicate da subito;
3. relazione di riferimento su suolo e acque sotterranee, per le attività che comportano l’utilizzo, la produzione o lo scarico di sostanze pericolose, tenuto conto della reale possibilità di contaminazione di suolo e acque nel sito dell’impianto: questa relazione deve essere elaborata dal gestore e presentata all’Autorità Competente con scadenze precisate, con possibili ripercussioni sulle procedure di rinnovo e di modifica;
4. piano d’ispezione ambientale nazionale: novità in merito alle ispezione ambientali programmate dalle Autorità Competenti e da ARPA.

Di seguito si riportano gli approfondimenti:

Approfondimenti in materia di Autorizzazioni Integrate Ambientali (AIA) alla pagina dedicata .