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Con il termine “sito potenzialmente contaminato” ci si riferisce a tutte quelle aree nelle quali, in seguito ad attività umane pregresse o in corso, è stata rinvenuta un'alterazione delle caratteristiche qualitative delle matrici ambientali (suolo, sottosuolo e acque sotterranee) tale da rappresentare un potenziale rischio per la salute umana.
La normativa in materia di bonifica di siti inquinati, introdotta con l’ art. 17 del D.Lgs. n. 22 del 5 febbraio 1997 (“Decreto Ronchi”) e attuata dal D.M. 25 ottobre 1999, n. 471, è stata profondamente modificata dal D.Lgs. n. 152/2006 e ss.mm.ii. “Norme in materia ambientale” (che ha abrogato l’ art. 17 del “Ronchi”) e che, alla Parte Quarta, Titolo V “Bonifica di siti contaminati”, disciplina gli interventi di bonifica e ripristino ambientale dei siti contaminati e definisce le procedure, i criteri e le modalità per lo svolgimento delle operazioni necessarie per l'eliminazione delle sorgenti dell'inquinamento e comunque per la riduzione delle concentrazioni di sostanze inquinanti, in armonia con i principi e le norme comunitari (con particolare riferimento al principio “chi inquina paga”).
Nel Titolo V, Parte IV, del D.Lgs. n. 152/06 e ss.mm.ii. il legislatore ha inteso affidare la competenza alle Regioni, che sono state infatti esplicitamente individuate quali autorità competenti per la gestione amministrativa/operativa delle procedure di bonifica dei siti contaminati.
La Regione Emilia Romagna, a sua volta, ha ri-definito le competenze (con l’art. 5 della LR n. 5/06 e ss.mm.ii.) sulla base di uno “spartiacque” temporale, il 29 aprile 2006 (data di entrata in vigore del D.Lgs. n. 152/06 e ss.mm.ii.):
Con il Decreto del 12 febbraio 2015, n. 31 del Ministero dell' Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, sono stati individuati specifici criteri semplificati per la caratterizzazione, messa in sicurezza e bonifica dei suoli e delle acque sotterranee per le aree di sedime o di pertinenza dei punti vendita carburanti.
Il regime speciale disciplinato dal suddetto decreto si applica anche:
a) alle istruttorie avviate ma non concluse alla data di entrata in vigore del decreto medesimo;
b) alla dismissione di punti vendita di carburanti;
c) ai punti vendita carburanti con area di sedime inferiore a 1.000 metri quadrati.
In evidenza
04-09-2015
La Regione Emilia Romagna, nel rispetto delle competenze assegnatele all’ art. 196 del D.Lgs. n. 152/06 e ss.mm.ii., al fine di uniformare sul territorio regionale la gestione delle diverse fasi procedimentali e fornire - al tempo stesso - supporto ai soggetti proponenti interessati, ha approvato la Deliberazione della Giunta Regionale del 27 luglio 2015, n. 1017 (“Approvazione della “Linea guida relativa ai procedimenti di bonifica dei siti contaminati e modulistica” da utilizzare per i procedimenti di bonifica dei siti contaminati, di cui al Titolo V della Parte IV del D.Lgs 152/06, da parte dei soggetti proponenti interessati) pubblicata sul Bollettino Ufficiale Regionale Emilia-Romagna n. 199 del 4 agosto 2015.
Al seguente link della Regione Emilia-Romagna gli approfondimenti e gli aggiornamenti in materia:
Normativa di riferimento
(Ultimo aggiornamento: 04 settembre 2015)
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