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Antimafia obbligatoria per il rilascio delle autorizzazioni

 

ATTENZIONE: Ai sensi e per gli effetti della Legge n° 56/2014 e della Legge Regionale n°13/2015, le competenze di tematiche ambientali non sono più in carico alla Provincia di Ravenna, pertanto le informazioni contenute in queste pagine potrebbero essere incomplete o non aggiornate.

 

 

 

Adempimenti relativi al CODICE ANTIMAFIA che interessano il Settore Ambiente

In base all’ art. 83 del D.Lgs. 6 settembre 2011 n.159, cosidetto Codice Antimafia, la Provincia ha l’ obbligo di acquisire dalla Prefettura la documentazione antimafia prima di stipulare, approvare o autorizzare contratti e subcontratti relativi a lavori, servizi e forniture pubblici, ovvero prima di rilasciare o consentire i provvedimenti di seguito indicati:

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f) altre iscrizioni o provvedimenti a contenuto autorizzatorio, concessorio, o abilitativo per lo svolgimento di attività imprenditoriali, comunque denominati;

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Pertanto, allegare alle istanze di cui al punto f) i modelli di seguito riportati compilati con tuttii componenti di cui alla tabella art. 85 del D. Lgs. 159/2011, ad esclusione delle tipologie di istanze indicate ai successivi punti 1) e 2).

 

 

1) Esclusivamente per le seguenti tipologie di istanze:

- comunicazioni iniziale e di rinnovo di utilizzo agronomico (regolamento regionale ER n.1/2011);

- comunicazioni in materia di rifiuti di cui agli articoli 215 (autosmaltimento) e 216 (recupero rifiuti in procedura semplificata) del decreto legislativo 3 aprile 2006, n.152;

- comunicazione inizio lavori per costruzione linee ed impianti elettrici per il trasporto, la trasformazione e la distribuzione di energia elettrica (L.R. 10/93 L.R.26/04 e ss.mm.ii.);

- installazione ed esercizio di nuovi stabilimenti di lavorazione e di stoccaggio di oli minerali (R.D.1741/1933 -LR 26/04 D.P.R. 420/1994 L. 239/2004 e ss.mm.ii.);

- dismissione degli stabilimenti di lavorazione e stoccaggio di oli minerali (R.D.1741/1933 L.R. 26/04 D.P.R. 420/1994 L. 239/2004 e ss.mm.ii.);

- variazione della capacità complessiva di lavorazione degli stabilimenti di oli minerali (R.D.1741/1933 L.R. 26/04 D.P.R. 420/1994 L. 239/2004 e ss.mm.ii.;

- variazione di oltre il 30% della capacità complessiva autorizzata di stoccaggio di oli minerali (R.D.1741/1933 L.R. 26/04 D.P.R. 420/1994 L. 239/2004 e ss.mm.ii.);

- collaudo per deposito oli minerali (R.D.1741/1933 L.R. 26/04 D.P.R. 420/1994 L. 239/2004 e ss.mm.ii.);

- riconoscimento del possesso dei requisiti di legge per lo svolgimento dell’attività di tecnico competente in materia di acustica ambientale;

- richiesta di adesione all’Autorizzazione in Via Generale – AVG – art.272, comma 2, del D.lgs. 152/2006 ss.mm.ii. e D.P.R. 2236/2009 e ss.mm.ii.;

- eventuali modifiche relative all’impresa individuale o società (modifiche del titolare, dei soci, del legale rappresentante e comunque dei soggetti da sottoporre a verifica). L'autocertificazione non è necessaria per tutte le altre modifiche.

Allegare solo la"dichiarazione sostitutiva di comunicazione antimafia" secondo il seguente Modello 3 :

 

2) Per le istanze riguardanti lo smaltimento di rifiuti con conto terzi, qualora la Ditta non sia iscritta agli elenchi, istituiti presso la Prefettura, dei fornitori, prestatori di servizi ed esecutori non soggetti a tentativo di infiltrazione mafiosa, di cui all’art. 1, comma 52, della Legge 6/11/2012 n.190, occorre presentare:

a) Copia integrale della visura camerale aggiornata con l'attuale compagine societaria contenente tutti i componenti di cui all' art. 85 del D.Lgs. 159/2011 (elencati nelle istruzioni schema controllo antimafia) oppure la dichiarazione sostitutiva del certificato di iscrizione alla Camera di Commercio redatta dal rappresentante legale e contenente le medesime indicazioni (vedi Modello 1 e Modello 2).

b) Dichiarazione sostitutiva redatta dai soggetti sottoposti ai controlli antimafia (art. 85 D.Lgs. 159/2011) ed inerente ai loro familiari conviventi (vedi Modello 4).

Nel caso di Società consortili o di Consorzi, la documentazione è integrata con:

- Dichiarazione del rappresentante legale dalla quale risultino ciascuno dei consorziati che nei consorzi e nelle società consortili detenga una partecipazione superiore al 10% oppure detenga una partecipazione inferiore al 10% e che abbia stipulato un patto parasociale riferibile ad una partecipazione pari o superiore al 10% e i soci o consorziati per conto dei quali le società consortili o i consorzi operino in modo esclusivo nel confronti della P.A.;

- Copia delle visure camerali integrali o dichiarazioni sostitutive dei Legali Rappresentanti recanti le medesime indicazioni, riferite alle suddette società consorziate. La dichiarazione sostitutiva del certificato di iscrizione alla C.C.I.A.A. deve riportare sempre l'indicazione del direttore tecnico, ove previsto (art. 85, comma 2 del D.Lgs. 159/2011).

Oltre al Modello 1 e al Modello 2 (solo per Società di capitali) di cui sopra, ciascuno dei soggetti di cui all' art. 85 dovrà compilare la dichiarazione sostitutiva inerente ai propri familiari conviventi di cui all' art. 85, comma 3 del D.Lgs. 159/2011 (vedi Modello 4).

 

 

 

 

 

 

 

(Ultimo aggiornamento: 23 ottobre 2013)